Come Diventare Curatore Fallimentare?

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Di cosa si occupa il curatore fallimentare? Quanto guadagna un curatore fallimentare? Come diventare un curatore fallimentare?

Per rispondere a queste e ad altre domande, non devi far altro che continuare a leggere il seguente articolo.

Come Diventare Curatore Fallimentare?

Il curatore fallimentare è una figura professionale che si occupa della gestione di attività imprenditoriali, sottoposte ad una procedura fallimentare.

Questa figura professionale deve possedere competenze e conoscenze tecniche in diversi settori, oltre a possedere particolari requisiti.

Il fallimento delle imprese è disciplinato dalla legge fallimentare n. 267/1942, riformata con la Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016 (Legge di Bilancio).

Competenze Curatore Fallimentare

Tale figura professionale ha il compito di amministrare il patrimonio fallimentare, la situazione debitoria e creditoria dell’azienda, sotto la vigilanza del giudice delegato e del comitato dei creditori.

Questa attività si svolge attraverso una funzione di preservazione del patrimonio e tramite la corretta gestione dello stesso.

La gestione del patrimonio può riguardare atti di ordinaria o straordinaria amministrazione.

Per quanto concerne l’amministrazione del patrimonio, il curatore:

  • procede a formare l’inventario dei beni
  • appone i sigilli
  • forma il progetto di stato passivo
  • prepara il programma di liquidazione
  • gestisce l’impresa in caso di esercizio provvisorio
  • si occupa della vendita dei beni
  • predispone il piano di riparto

Requisiti per Diventare Curatore Fallimentare

Possono ricevere tale incarico coloro che appartengono alle seguenti categorie professionali:

  • ragioniere
  • avvocato
  • ragioniere commercialista
  • dottore commercialista

Bisogna quindi essere in possesso di:

  • un titolo di studio in ambito giuridico o economico
  • avere la relativa abilitazione alla professione
  • essere iscritti all’ordine professionale di riferimento

Può diventare curatore fallimentare anche tutti colui che può dimostrare la sua esperienza e competenza nella gestione di un’attività d’impresa.

Tutti coloro che hanno questi requisiti, possono presentare, tramite deposito nella cancelleria del tribunale, al giudice delegato la domanda di inserimento nell’elenco dei curatori fallimentari.

La nomina del curatore viene effettuata nella sentenza dichiarativa del fallimento.

Quanto Guadagna un Curatore Fallimentare

Il compenso al curatore fallimentare è liquidato dal tribunale, tenendo conto:

  • dell’opera prestata
  • dei risultati ottenuti
  • dell’importanza del fallimento
  • della sollecitudine con cui sono stata condotte le operazioni

Secondo il D.M. Giustizia 25 gennaio 2012, n.30, il compenso di un curatore fallimentare deve consistere in una percentuale sull’ammontare dell’attivo realizzato non superiore alle seguenti misure:

  • 12% – 14% quando l’attivo non superi i 16.227,08 euro
  • 10% – 12% sulle somme eccedenti i 16.227,08 euro fino a 24.340,62 euro
  • 8,50% – 9,50% sulle somme eccedenti i 24.340,62 euro fino a 40.567,68 euro
  • 7% – 8% sulle somme eccedenti i 40.567,68 euro fino a 81.135,38 euro
  • 5,5% – 6,5% sulle somme eccedenti i 81.135,38 euro fino a 405.676,89 euro
  • 4% – 5% sulle somme eccedenti i 405.676,89 euro fino a 811.353,79 euro
  • 0,90% – 1,80% sulle somme eccedenti i 811.353,79 euro fino a 2.434.061,37 euro
  • 0,45% – 0,90% sulle somme che superano i 2.434.061,37 euro

Al curatore viene inoltre corrisposto un compenso supplementare:

  • dallo 0,19% allo 0,94% sui primi 81.131,38 euro
  • dallo 0,06% allo 0,46% sulle somme eccedenti tale cifra

Il compenso, nel suo complesso, non può essere inferiore a 811,35€.

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