Decreto Liquidità: Guida Completa Misure Governo Conte
In questo periodo si è sentuti dire da più persone, anche influenti, che non vogliamo morire di Coronavirus ma nemmenio di fame. La situazione è certamente grave dal punto di vista della salute, anche se in questi giorni in cui scriviamo stiamo assistendo ad un miglioramento. La chiusura pressoché totale delle imprese sta rappresentando, però, un altro pericolo, quello economico. Alla fine dell’emergenza esiste il forte rischio che molte piccole imprese, soprattutto, non siano più in grado di riprendere l’attività. Il Governo Conte è intervenuto a supporto delle Imprese con il cosiddetto Decreto Liquidità. Decreto Liquidità: Guida Completa Misure Governo Conte.
Decreto Liquidità Cosa è?
Un’azienda che smette di lavorare, di produrre, vive un periodo di grande diffivoltà. Sappiamo tutti bene, ad esempio, che le materie approvigionate si pagano a scadenze variabili tra 30 e 90 giorni. Ciò signigica che mentre non si lavora, quindi non si producono utili, le spese ci sono comunque.
I fornitori devono essere pagati, mutui e finanziamenti devono vedere i pagamenti effettuati e così via. Come in una famiglia ci sono spese inevitabili, anche nelle imprese è così e se non c’è reddito è un problema enorme che rischia di riflettersi anche sull’occupazione.
Serve Liquidità per affrontare la situazione attuale di chiusura e poter riprendere quando sarà possibile, Il Governo Conte è intervenuto su questo dopo il Decreto Cura Italia con un nuovo decreto chiamato Decreto Liquidità.
Decreto Liquidità Imprese
L’Italia non è certo l’unico Paese ad aver affrontato il problema di Liquidità delle Imprese. Molti altri l’hanno fatto con modi diversi. Qualche Paese ha scelto la via della concessione di finanziamenti a fondo perduto.
Altri invece si sono fatti garanti presso le Banche per la concessione di Finanziamenti alle Imprese per consentire la loro sopravvivenza in questo periodo di emergenza.
L’Italia, il Governo Conte, ha scelto questa seconda strada mettendo sul tavolo un impegno di 400 miliardi di Euro. Questo non significa che il Governo spenderà questa cifra ma solo che la mette in disponibilità come Garanzia.
Fondo Centrale Garanzia PMI
Le PMI sono una componente di altissima importanza nel tessuto produttivo e economico del nostro Paese. A loro è stato dedicato un Fondo, precedentemente all’emergenza, con la finalità di sostenerle e facilitarne lo sviluppo.
Il Fondo di Garanzia PMI è stato oggetto di ampliamento con il Decreto Cura Italia. Il Governo Conte, con il Decreto Liquidità lo ha ulteriormente potenziato.
Piccole e Media Imprese, artigiani, professionisti ed autonomi possono così essere maggiormente sostenuti accedendo al Fondo di Garanzia che è divenuto un vero strumento di sostegno anche in termini di liquidità a favore dei possibili beneficiari.
Nello stesso tempo il Decreto ha anche snellito le procedure burocratiche per l’accesso al Fondo. Non si arriverà alla rapidità di altri Paesi che in pochi giorni e la compilazione di un semplice modulo mettono sul conto delle Imprese le somme ma è un passo in avanti.

SACE Grandi Imprese
SACE è una Società facente parte della Cassa Depositi e Prestiti che a sua volta è sotto il controllo del Ministero Economico. Il Decreto Liquidità ha enunciato le Misure a sostegno delle Imprese ma poi occorre metterle in pratica.
Il Governo ha individuato in SACE il soggetto che si fa parte attiva nella garanzia al Credito alle aziende. Parliamo di tutte le Imprese coinvolte nell’emergenza economica legata al Coronavirus.
Le Imprese con non più di 5.000 dipendenti potranno fruire di finanziamenti concessi dalle banche senza istruttoria, per un importo massimo di 25.000 Euro che non potranno costituire più del 25% del fatturato dello scorso anno.
SACE garantisce le Banche per la concessione del Credito. Le Imprese più grandi, con oltre 5.000 dipendenti e fatturato compreso tra 1,5 e 5 miliardi possono fruire di finanziamenti garantiti da SACE per un importo tra 25 mila e 800 mila Euro ma questo con istruttoria bancaria.
Il terzo tipo di imprese, con oltre 5 miliardi di fatturato, possono a loro volta fruire di finanziamenti garantiti ma con un limite del 70% del fatturato. Condizione è l’assenza di distribuzione di dividendi anche per i 12 mesi successivi e che le aziende stesse non fossero già in difficoltà prima dell’emergenza.
Golden Power Cosa è?
Tra i vari termini di cui si sente parlare c’è anche il Golden Power, un termine il cui significato sfugge ai più. In buona sostanza il Golden Power, introdotto dal GovernoMonti, è la riproduzione dello stesso modello inglese e del francese Action Specifique.
Consiste nel potere del governo di intervenire nell’interdizione di transazioni, indirizzi e orientamento in settori strategici come anche la Difesa, la sicurezza nazionale, energia, trasporti e telecomunicazioni.
Nella situazione attuale in molti segnalano il rischio che molte imprese italiane che versano in grave difficoltà economica a causa del Coronavirus possano essere oggetto di “Shopping” a basso costo da parte di aziende estere.
Questo significherebbe la depauperazione del patrimonio produttivo italiano, la perdita di tecnologia e Know How con grave danno per lo Stato. Attraverso iil Golden Power il Governo Conte intende impedire che ciò possa accadere.
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