Indici di Solidità: Guida Completa

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La Solidità di un’azienda deve essere l’obiettivo di qualsiasi imprenditore. Avere un’impresa in situazione di criticità rappresenta un rischio per gli investimenti realizzati, quindi per la vita stessa dell’imprenditore ma anche per tutti i lavoratori di quell’azienda che rischiano di trovarsi senza lavoro. Non puoi certo valutare la Solidità della tua azienda in modo approssimativo, a sensazione. Occorrono strumenti che ti permettano di fare un’analisi seria, precisa, obiettiva della situazione aziendale partendo dagli elementi che compongono il bilancio e mettendoli in relazione tra loro. Questi sono gli Indici di Bilancio. Oggi ci occupiamo nello specifico degli Indici di Solidità: Guida Completa.

Cosa sono gli Indici di Solidità

In generale, gli indici sono dei valori relativi, quindi non esprimono dei valori assoluti come, ad esempio, euro o qualche altro valore determinato ma un rapporto tra due valori.

Mettendo in relazione tra loro due valori si ottiene, di fatto, una percentuale, un valore relativo che può essere espresso anche con numeri non percentuali.

La Solidità di un’azienda dipende, semplificando all’estremo, dal patrimonio aziendale in rapporto all’esposizione rispetto a terzi, ossia finanziamenti da banche o altri soggetti.

La condizione ideale, quella a cui tendere, sarebbe l’autosufficienza dell’azienda con mezzi propri. In altre parole è la coipertura totale dei finanziamenti con il proprio capitale, una condizione piuttosto rara nel mondo dell’impresa.

Indici di Solidità Patrimoniale

Molti aspetti del Bilancio entrano in gioco nella considerazione della Solidità Patrimoniale di un’azienda. Puoi trovare dettagli di questo tipo di analisi in un altro articolo che ti invitiamo a leggere.

Nella considerazione degli Indici di Solidità Patrimoniale entrano anche la liquidità, le scorte di magazzino, i Crediti verso clienti e molto altro. La Solidità Patrimoniale non può prescindere dal grado di indipendenza finanziaria.

Si mette in relazione, semplificando, il Patrimonio netto con l’esposizione finanziaria. Il rapporto tra questi due valori porta ad un Indice che dovrebbe tendere a 1. Ciò significa il pareggio tra Patrimonio e finanziamenti in atto, l’indipendenza finanziaria.

Se consideriamo la relazione Indice di Solidità = Esposizione finanziaria/ Patrimonio netto, si comprende come tanto maggiore è l’indice, tanto minore è la copertura finanziaria con capitale proprio, quindi minore è la solidità dell’azienda.

Indici di Solidità: Guida Completa
Indici di Solidità: Guida Completa

Analisi Per indici

Il bilancio è lo strumento fondamentale per la gestione di un’azienda.. Dal Bilancio è possibile estrarre molte diverse voci che, messe in relazione tra loro forniscono la possibilità di analisi e comprensione dell’andamento dell’azienda.

Dall’Analisi degli indici deriva la possibilità di decidere di apportare correzioni e modifiche alla gestione dell’azienda per tendere ad una maggiore solidità e redditività.

Margine di Struttura

Il Margine di Struttura è un altro indice che aiuta a valutare la Solidità dell’azienda. Si ottiene con la seguente formula:

  • Margine di Struttura = Patrimonio Netto – Attività non correnti

Questo Indice mette in evidenza quanto il Patrimonio netto è in grado di dare copertura alle attività non correnti. Si può notare facilmente come quanto è maggiore il valore di questo indice, tanto maggiore è la Solidità.

Nella pratica questo indice raramente è positivo, soprattutto a causa delle generalizzata sottocapitalizzazione delle aziende italiane. Un valore positivo porterebbe alla considerazione che il patriminio è in grado di dare copertura totale all’attivo fisso e anche a parte del circolante, la condizione ideale per mettere in atto strategie di sviluppo.

Indice di Copertura

L’Indice di Copertura esprime la capacità dell’azienda di coprire i valori di immobilizzazione. Per questo motivo si può affermare, in modo semplificato che l’Indice di Copertura si identifica fondamentalmente con il Patrimonio Netto.

Intendiamo dare informazioni facilmente comprensibili da tutti, quindi non andiamo a trattare tutta questa materia in modo approfondito, non vogliamo essere un manuale di ragioneria, quindi molti lettori ci scuseranno se tendiamo a semplificare pur dando linee di principio su questa materia.

Attivo Immobilizzato

L’Attivo Immobilizzato è un valore che deriva dall’analisi di diverse immobilizzazioni che possono essere di carattere:

  • Materiali composti, ad esempio, da macchinari, impianti, automezzi, tutto ciò che è impiegato durevolmente all’interno dell’impresa.
  • Immateriali come brevetti, marchi, costi di avviamento, tutti i valori, cioè, che non hanno una caratetristica materiale ma che comunque concorrono alla daterminazione del valore aziendale.
  • Immobilizzazioni finanziarie che sono valori impiegati durevolmente dall’azienda come partecipazioni in altre imprese, concessione di prestiti eccetera.

L’Attivo Immobilizzato, dunque, rappresenta gli elementi del Patrimonio che restano durevolmente a disposizioine dell’azienda e contribuiscono nel tempo al risultato di impresa attraverso il loro utilizzo graduale sia diretto che indiretto. 

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